Merate Sposi - Consenso e pubblicazioni
Sì... un attimo, un giorno, una vita... per sempre!
Consenso e pubblicazioni
Il consenso e le pubblicazioni sono formalità comuni sia al rito civile che al rito religioso.
Il consenso è un nullaosta al matrimonio rilasciato ai futuri sposi dal parroco o dall'ufficio del comune.
Le pubblicazioni riportano il nome degli sposi, quello dei genitori, la professione, il luogo e la data del matrimonio, e saranno affisse sulla bacheca comunale per un periodo di due domeniche consecutive. Alla scadenza di tale periodo, se nessuno ha manifestato opposizione alle nozze, il Comune rilascia il nullaosta, che deve essere presentato all'Ufficiale di Stato Civile.
Le nozze devono avvenire entro 180 giorni dalla data delle pubblicazioni; se tale limite viene superato, è necessario provvedere a rinnovare le pubblicazioni.
Per chi sceglie il matrimonio religioso:
i futuri sposi, dopo il colloquio con il parroco e con il documento attestante il suo consenso, si recano in comune e firmano davanti al Sindaco o all'Ufficiale di Stato Civile e alla presenza di due testimoni muniti di documento d'identità (che non sono necessariamente gli stessi scelti per il giorno delle nozze in chiesa) la richiesta di affissione delle pubblicazioni.
Per chi sceglie il matrimonio civile:
i futuri sposi devono recarsi in Comune e compilare un modulo per richiedere le pubblicazioni civili e fissare la data del consenso. Nel giorno prefissato i fidanzati si recano in Comune e firmano davanti al Sindaco o all'Ufficiale di Stato Civile ed alla presenza di due testimoni muniti di documento d'identità (che non sono necessariamente gli stessi scelti per il giorno delle nozze) la richiesta di affissione delle pubblicazioni. Infine concordano la data per il giorno delle nozze.
A proposito di personaggi famosi...
Abramo Lincoln, all'inizio della sua carriera politica, quando era solo un avvocato di belle speranze, conobbe Mary Todd, la figlia di un banchiere. Benché il loro fidanzamento non fosse idilliaco, i due si sposarono il 4 novembre 1842, senza che lo sposo quasi se ne rendesse conto. Una settimana dopo Lincoln così scrisse ad un amico: "Qui non è successo niente di nuovo, eccetto il mio matrimonio, di cui non mi sono neanche reso conto e di cui mi meraviglio".